“I fidanzati della morte” - campagna di crowdfunding per il restauro
Al via la campagna di crowdfunding
per il restauro de “I fidanzati della morte”, leggendario film del ’57 sul mondo delle due ruote.
Lo straordinario film sul mondo del motociclismo,
ritrovato dalla Rodaggio Film dopo oltre mezzo secolo
dalla sua realizzazione,
sta per essere restaurato.
60 i giorni per contribuire alla campagna.
Con il sostegno di testimonial internazionali del
settore
e premi da collezione per chi contribuirà al progetto.
Da
Kickstarter al cinema, l’epoca più gloriosa del motociclismo è pronta a rivivere. Parte oggi e prosegue per 60
giorni la campagna
di crowdfunding che sulla
piattaforma Kickstarter permetterà di riportare
a nuova luce I fidanzati della morte, il film che è stato per decenni un miraggio per i patiti di storia
del motociclismo, ritrovato dalla Rodaggio Film a seguito di due anni di
ricerche. L’operazione di crowdfunding servirà a coprire i costi necessari al restauro della
pellicola e del sonoro, inevitabilmente danneggiata dal tempo.
Perché I fidanzati della morte è così prezioso?
Immaginate oggi
un film di finzione con un cast composto da Marquez, Rossi, Lorenzo, Pedrosa,
Iannone, Crutchlow, Vinales, Dovizioso. Un film del genere è stato girato, sì, ma
sessant’anni fa, da Romolo Marcellini, con la partecipazione,
accanto ad attori popolari come Sylva Koscina e Rik Battaglia, di tutti i più grandi del motociclismo degli anni ’50: Lilbero Liberati, Enrico
Lorenzetti, Albino Milani, Geoff Duke, Bill Lomas, Reg Armstrong, Stanley
Woods, Pierre Monneret, Dickie Dale, Ken Kavanagh, Thomas Campbell, Luigi
Marcelli.
I
fidanzati della morte è una storia di passioni,
rivalità e tradimenti, ambientata nel mondo delle due ruote,
credibile anche grazie alla consulenza tecnica del pluricampione della
Milano-Taranto Bruno Francisci. Nel film si può godere
delle gare del motomondiale disputate sul circuito di Monza, ma anche di
spettacolari competizioni di motocross, spericolate gare di sidecar
sulle piste di terra battuta tedesche e dell’ormai
scomparso muro della morte italiano.
Ma non
è tutto. Il 1956, in cui il film viene girato, è un anno storico:
si corre l’ultima
epica Milano-Taranto, e Marcellini ne
inserisce alcune appassionanti scene nel film. Sarà
poi vietata come tutte le gare su strada
dall’anno successivo, a
causa del terribile incidente che coinvolse la Ferrari nel corso della Mille
Miglia. Ma è
anche l’ultimo anno nella velocità
di marchi come Moto Guzzi, Gilera,
Mondial, che si accordarono per
rinunciare dal 1957 all’attività sportiva
col famoso “patto di astensione”. Il
film fotografa un mondo destinato a cambiare per sempre. Così come le meravigliose carene a campana, anche
queste destinate a scomparire di lì a
poco, nel 1958, quando la FIM ne vietò l’utilizzo.
Soprattutto
il film offre un incredibile spaccato di una stagione ineguagliata di
eccellenze italiane, con Guzzi e Gilera a darsi battaglia a colpi di
innovazioni tecnologiche e di design, come la Guzzi V8. La casa di
Mandello del Lario mise infatti a disposizione delle riprese i propri
stabilimenti e persino la celebre galleria del vento, di cui esistono
pochissime immagini filmate.
La
campagna si avvale del sostegno di testimonial internazionali del settore
delle due ruote che verranno via via svelati durante i 60 giorni di
raccolta dei fondi. La Rodaggio Film per questa avventura può contare anche sulla collaborazione dell’artista francese Lorenzo Eroticolor, conquistato dalle atmosfere e dall’estetica de “I
fidanzati della morte”, così vicini al suo stile ed immaginario. Lorenzo per l’occasione ha realizzato una nuova locandina del
film che, stampata in edizione limitata, sarà tra i premi speciali destinati a chi darà un contributo economico alla campagna su Kickstarter.
La
campagna su Kickstarter:
RODAGGIO Snc
Via Zanolini, 22 - 40126 Bologna - Italy
P.Iva 03489391205
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